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Learning at a Distance: Children’s remote learning experiences in Italy during the COVID-19 pandemic

AUTHOR(S)
Giovanna Mascheroni; Marium Saeed; Marco Valenza; Davide Cino; Thomas Dreesen; Lorenzo Giuseppe Zaffaroni; Daniel Kardefelt Winther

Italy was the first country in Europe to implement a nationwide lockdown. Children and their families lived in nearly complete isolation for almost two months. Students missed 65 days of school compared to an average of 27 missed days among high-income countries worldwide. This prolonged break is of concern, as even short breaks in schooling can cause significant loss of learning for children and lead to educational inequalities over time. At least 3 million Italian students may not have been reached by remote learning due to a lack of internet connectivity or devices at home.

This report explores children’s and parents’ experiences of remote learning during the lockdown in Italy, drawing on data collected from 11 European countries (and coordinated by the European Commission’s Joint Research Center). It explores how children's access and use of digital technologies changed during the pandemic; highlights how existing inequalities might undermine remote learning opportunities, even among those with internet access; and provides insights on how to support children’s remote learning in the future.

***

La didattica a distanza durante l’emergenza COVID-19: l’esperienza italiana

L'Italia e’ stata il primo paese in Europa ad aver applicato la misura del lockdown su tutto il territorio. I bambini e le loro famiglie hanno vissuto in quasi completo isolamento per circa due mesi. Gli studenti hanno perduto 65 giorni di scuola rispetto ad una media di 27 negli altri paesi ad alto reddito del mondo. Questa interruzione prolungata rappresenta motivo di preoccupazione, in quanto persino interruzioni piu’ brevi nella didattica possono causare significative perdite nel livello di istruzione dei ragazzi e portare  col tempo a diseguaglianze educative. Almeno 3 milioni di studenti in Italia non sono stati coinvolti nella didattica a distanza a causa d una mancanza di connessione ad internet o di dispositivi adeguati a casa.

Questo rapporto analizza l’esperienza della didattica a distanza di ragazzi e genitori in Italia durante il lockdown, sulla base dei dati raccolti in 11 paesi europei (e coordinati dal Centro comune di ricerca della Commissione Europea). Studia il cambiamento nell’accesso e nell’uso delle tecnologie digitali dei bambini e ragazzi durante la pandemia; mette in evidenza come le diseguaglianze esistenti possano diminuire le opportunità offerte dalla didattica a distanza, anche tra coloro che hanno accesso ad internet; e fornisce approfondimenti su come sostenere la didattica a distanza di bambini e ragazzi in futuro.

Learning at a Distance: Children’s remote learning experiences in Italy during the COVID-19 pandemic

AUTHOR(S)
Giovanna Mascheroni; Marium Saeed; Marco Valenza; Davide Cino; Thomas Dreesen; Lorenzo Giuseppe Zaffaroni; Daniel Kardefelt Winther

Italy was the first country in Europe to implement a nationwide lockdown. Children and their families lived in nearly complete isolation for almost two months. Students missed 65 days of school compared to an average of 27 missed days among high-income countries worldwide. This prolonged break is of concern, as even short breaks in schooling can cause significant loss of learning for children and lead to educational inequalities over time. At least 3 million Italian students may not have been reached by remote learning due to a lack of internet connectivity or devices at home.

This report explores children’s and parents’ experiences of remote learning during the lockdown in Italy, drawing on data collected from 11 European countries (and coordinated by the European Commission’s Joint Research Center). It explores how children's access and use of digital technologies changed during the pandemic; highlights how existing inequalities might undermine remote learning opportunities, even among those with internet access; and provides insights on how to support children’s remote learning in the future.

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La didattica a distanza durante l’emergenza COVID-19: l’esperienza italiana

L'Italia e’ stata il primo paese in Europa ad aver applicato la misura del lockdown su tutto il territorio. I bambini e le loro famiglie hanno vissuto in quasi completo isolamento per circa due mesi. Gli studenti hanno perduto 65 giorni di scuola rispetto ad una media di 27 negli altri paesi ad alto reddito del mondo. Questa interruzione prolungata rappresenta motivo di preoccupazione, in quanto persino interruzioni piu’ brevi nella didattica possono causare significative perdite nel livello di istruzione dei ragazzi e portare  col tempo a diseguaglianze educative. Almeno 3 milioni di studenti in Italia non sono stati coinvolti nella didattica a distanza a causa d una mancanza di connessione ad internet o di dispositivi adeguati a casa.

Questo rapporto analizza l’esperienza della didattica a distanza di ragazzi e genitori in Italia durante il lockdown, sulla base dei dati raccolti in 11 paesi europei (e coordinati dal Centro comune di ricerca della Commissione Europea). Studia il cambiamento nell’accesso e nell’uso delle tecnologie digitali dei bambini e ragazzi durante la pandemia; mette in evidenza come le diseguaglianze esistenti possano diminuire le opportunità offerte dalla didattica a distanza, anche tra coloro che hanno accesso ad internet; e fornisce approfondimenti su come sostenere la didattica a distanza di bambini e ragazzi in futuro.

Learning at a Distance: Children’s remote learning experiences in Italy during the COVID-19 pandemic

AUTHOR(S)
Giovanna Mascheroni; Marium Saeed; Marco Valenza; Davide Cino; Thomas Dreesen; Lorenzo Giuseppe Zaffaroni; Daniel Kardefelt Winther

Italy was the first country in Europe to implement a nationwide lockdown. Children and their families lived in nearly complete isolation for almost two months. Students missed 65 days of school compared to an average of 27 missed days among high-income countries worldwide. This prolonged break is of concern, as even short breaks in schooling can cause significant loss of learning for children and lead to educational inequalities over time. At least 3 million Italian students may not have been reached by remote learning due to a lack of internet connectivity or devices at home.

This report explores children’s and parents’ experiences of remote learning during the lockdown in Italy, drawing on data collected from 11 European countries (and coordinated by the European Commission’s Joint Research Center). It explores how children's access and use of digital technologies changed during the pandemic; highlights how existing inequalities might undermine remote learning opportunities, even among those with internet access; and provides insights on how to support children’s remote learning in the future.

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La didattica a distanza durante l’emergenza COVID-19: l’esperienza italiana

L'Italia e’ stata il primo paese in Europa ad aver applicato la misura del lockdown su tutto il territorio. I bambini e le loro famiglie hanno vissuto in quasi completo isolamento per circa due mesi. Gli studenti hanno perduto 65 giorni di scuola rispetto ad una media di 27 negli altri paesi ad alto reddito del mondo. Questa interruzione prolungata rappresenta motivo di preoccupazione, in quanto persino interruzioni piu’ brevi nella didattica possono causare significative perdite nel livello di istruzione dei ragazzi e portare  col tempo a diseguaglianze educative. Almeno 3 milioni di studenti in Italia non sono stati coinvolti nella didattica a distanza a causa d una mancanza di connessione ad internet o di dispositivi adeguati a casa.

Questo rapporto analizza l’esperienza della didattica a distanza di ragazzi e genitori in Italia durante il lockdown, sulla base dei dati raccolti in 11 paesi europei (e coordinati dal Centro comune di ricerca della Commissione Europea). Studia il cambiamento nell’accesso e nell’uso delle tecnologie digitali dei bambini e ragazzi durante la pandemia; mette in evidenza come le diseguaglianze esistenti possano diminuire le opportunità offerte dalla didattica a distanza, anche tra coloro che hanno accesso ad internet; e fornisce approfondimenti su come sostenere la didattica a distanza di bambini e ragazzi in futuro.

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COVID-19 & Children: Rapid Research Response

UNICEF Innocenti is mobilizing a rapid research response in line with UNICEF’s global response to the COVID-19 crisis. The initiatives we’ve begun will provide the broad range of evidence needed to inform our work to scale up rapid assessment, develop urgent mitigating strategies in programming and advocacy, and preparation of interventions to respond to the medium and longer-term consequences of the COVID-19 crisis. The research projects cover a rapid review of evidence, education analysis, and social and economic policies.