Le dinamiche del cambiamento sociale
verso l'abbandono dell'escissione/mutilazione dei genitali femminili in cinque paesi africani

Publication series:
Innocenti Insights
No. of pages: 68
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Abstract
La pratica dell'E/MGF è a tutti gli effetti un atto di violenza, anche quando non è intesa come tale; è una manifestazione di disuguaglianze di genere profondamente radicate e ha natura discriminatoria. Essa si fonda su concezioni culturali della differenza di genere, della sessualità, del matrimonio e della famiglia che influenzano il modo in cui viene percepita e tollerata in contesti diversi. Nonostante le notevoli differenze riscontrate tra i cinque paesi analizzati come pure al loro interno, le esperienze confermano che, nelle comunità in cui viene perpetrata, l’E/MGF è vista come un passo necessario per crescere e proteggere una bambina e, spesso, per renderla adatta al matrimonio. L’escissione/mutilazione
genitale femminile opera come una convenzione e una norma sociale perpetuata dalle aspettative reciproche
all’interno di queste comunità.